
30 dicembre 2005
L'MPS E GNUTTI
Il finanziere esponente di quella che ai tempi della scalata alla Telecom veniva definita "razza padana" ha deciso di dare le dimissioni dai Cda della Unipol e del Monte Paschi di Siena. Fa riflettere che proprio nel consiglio del Monte Paschi era stato reintegrato solo qualche settimana fa: ex post forse ora bisognerebbe ammettere che si è trattato di mossa "inopportuna". Ci aveva visto giusto il presidente della fondazione Mps, che sul relativo voto di assemblea si è astenuto, abbandonando pure la sede della riunione.

BANKITALIA
Dopo tanta bagarre tra il "nazionalista" Antonio Fazio e le banche estere, il nuovo governatore di via Nazionale viene da una banca estera. Saranno più contenti ora...
Dopo tanta bagarre tra il "nazionalista" Antonio Fazio e le banche estere, il nuovo governatore di via Nazionale viene da una banca estera. Saranno più contenti ora...
29 dicembre 2005
ASSE VALTELLINA-FRIULI
Il Credito Valtellinese ha comprato un altro 2,78% della Banca Popolare di Cividale, arrivando così a detenere ora nel capitale dell'istituto friulano una partecipazione nell'ordine del 25%. L'operazione rientra in un accordo strategico già definito proprio tra il Valtellinese e Cividale.

MARIO DRAGHI IN VOLATA
Ormai pare proprio cosa certa: il nuovo governatore della Banca d'Italia dovrebbe essere Mario Draghi. Potrebbe entrare in carica il prossimo mese di febbraio.

28 dicembre 2005
BPM SI FERMA ALL'AUTOGRILL

La Banca Popolare di Milano risulta detenere in portafoglio dallo scorso 16 dicembre il 2,417% del capitale del gruppo Autogrill. Il dato è emerso dagli ultimi aggiornamenti sulle partecipazioni azionarie rilevanti comunicati al mercato dalla Consob.

La Banca Popolare di Milano risulta detenere in portafoglio dallo scorso 16 dicembre il 2,417% del capitale del gruppo Autogrill. Il dato è emerso dagli ultimi aggiornamenti sulle partecipazioni azionarie rilevanti comunicati al mercato dalla Consob.
TORMENTONE CONSORTE

Ormai è evidente: Consorte è nella bufera e difficilmente potrà uscirne senza pagare un prezzo. Scatenato l'inevitabile tormentone: si dimette o non si dimette? In questo senso ora rumors e relative smentite sembrano inseguirsi. "Se il presidente Consorte si presenterà con una lettera di dimissioni la valuteremo e discuteremo del futuro, se non lo farà dovremo comunque assumere iniziative autonome per ripristinare il massimo di credibilità del mondo cooperativo": così dichiara oggi sulla Stampa di Torino il presidente della cooperativa bolognese Manutencoop, Claudio Levorato.

Ormai è evidente: Consorte è nella bufera e difficilmente potrà uscirne senza pagare un prezzo. Scatenato l'inevitabile tormentone: si dimette o non si dimette? In questo senso ora rumors e relative smentite sembrano inseguirsi. "Se il presidente Consorte si presenterà con una lettera di dimissioni la valuteremo e discuteremo del futuro, se non lo farà dovremo comunque assumere iniziative autonome per ripristinare il massimo di credibilità del mondo cooperativo": così dichiara oggi sulla Stampa di Torino il presidente della cooperativa bolognese Manutencoop, Claudio Levorato.
27 dicembre 2005
TUTTO IL MONDO E' PAESE
Fine anno all'insegna delle inchieste giudiziarie per l'industria bancaria nostrana. Ma non si pensi che certi problemi siano solo italiani. Prendiamo la Cina ad esempio, ovvero la nazione che proprio in queste ultime settimane ci ha scavalcato nella classifica mondiale dei prodotti interni lordi, diventando così la sesta potenza globale. Ecco, proprio in Cina, sono ormai arrivate a quasi ottocento le condanne penali inflitte ai locali primi quattro gruppi bancari (Bank of China, China Construction Bank, Industrial and Commercial Bank of China, Agricultural Bank of China). Parliamo di veri colossi tutti rigidamente sotto il controllo diretto dell'amministrazione statale. Le condanne seguono normalmente indagini aperte e svolte dalla China Banking Regulation Commission, la locale authority sul sistema creditizio. La corruzione è un fenomeno che resta molto diffuso nel mondo bancario cinese. Quasi una vera piaga.

SOLDI DALLE BANCHE
Crescono i finanziamenti del settore bancario alle famiglie e alle imprese. Lo dice l'ultimo rapporto firmato dall'Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese. Alla fine dello scorso settembre gli impieghi complessivi alle famiglie e alle aziende non finanziarie hanno consolidato infatti un rialzo su base tendenziale dell'8,8%. L'anno scorso il dato era stato del 7,3%.

23 dicembre 2005
PROFUMO D'EUROPA
L'Unicredit guidato da Alessandro Profumo punta a creare una banca d'affari su scala europea tramite una specifica fusione intragruppo tra l'Ubm e le attività di investment banking della tedesca Hvb e della Bank Austria.

DISSEQUESTRO
Tornano a salire in Borsa, e pure in modo forte, le azioni della Banca Popolare Italiana: effetto del dissequestro della quota in Antonveneta finalmente disposto dai magistrati della procura milanese. Il pacchetto di titoli Antonveneta che a suo tempo il gruppo lodigiano aveva accumulato era stato posto sotto sequestro lo scorso luglio. Si parla di circa un quarto dell'intero capitale sociale dell'istituto padovano ormai finito definitivamente nell'orbita dell'Abn Amro.
Tornano a salire in Borsa, e pure in modo forte, le azioni della Banca Popolare Italiana: effetto del dissequestro della quota in Antonveneta finalmente disposto dai magistrati della procura milanese. Il pacchetto di titoli Antonveneta che a suo tempo il gruppo lodigiano aveva accumulato era stato posto sotto sequestro lo scorso luglio. Si parla di circa un quarto dell'intero capitale sociale dell'istituto padovano ormai finito definitivamente nell'orbita dell'Abn Amro.
22 dicembre 2005
QUESTIONE DI RATING
L'agenzia Fitch ha deciso di ritoccare al rialzo il suo rating a lungo termine sulla Banca Antonveneta: da "BBB+" a "A-".
L'agenzia Fitch ha deciso di ritoccare al rialzo il suo rating a lungo termine sulla Banca Antonveneta: da "BBB+" a "A-".
Adusbef: l'Abi dov'era?
"L'Abi fa bene a condannare i comportamenti degli ex vertici della Bpi, ma il presidente Maurizio Sella dove era quando Gianpiero Fiorani, vicepresidente dell'associazione stessa, adottava comportamenti così chiaramente truffaldini nei confronti degli utenti e dei risparmiatori?": così ha dichiarato a "il Mattino" il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti.
"L'Abi fa bene a condannare i comportamenti degli ex vertici della Bpi, ma il presidente Maurizio Sella dove era quando Gianpiero Fiorani, vicepresidente dell'associazione stessa, adottava comportamenti così chiaramente truffaldini nei confronti degli utenti e dei risparmiatori?": così ha dichiarato a "il Mattino" il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti.
21 dicembre 2005
Bpi-Credieuronord, slitta la fusione
La fusione tra il Credieuronord, ovvero la ex banca popolare nell'orbita della Lega Nord, e la società Reti Bancarie del gruppo della Banca Popolare Italiana può saltare non solo nel caso di nuove iniziative giudiziarie ma anche di nuove ispezioni da parte delle autorità di vigilanza verso Euronord Holding: così dice una nota della stessa Bpi, che conferma il rinvio al prossimo giugno dei termini per l'aggregazione.
La fusione tra il Credieuronord, ovvero la ex banca popolare nell'orbita della Lega Nord, e la società Reti Bancarie del gruppo della Banca Popolare Italiana può saltare non solo nel caso di nuove iniziative giudiziarie ma anche di nuove ispezioni da parte delle autorità di vigilanza verso Euronord Holding: così dice una nota della stessa Bpi, che conferma il rinvio al prossimo giugno dei termini per l'aggregazione.
Bpi, il "caso D'Alema"
Fa ovviamente discutere la rivelazione del giorno: Massimo D'Alema aveva un conto alla Popolare di Lodi di Fiorani usato per il leasing della sua barca.
Fa ovviamente discutere la rivelazione del giorno: Massimo D'Alema aveva un conto alla Popolare di Lodi di Fiorani usato per il leasing della sua barca.
20 dicembre 2005
Casse piemontesi
Alla fine sono stati rispettati i pronostici: è la Banca Popolare dell'Emilia Romagna ad aggiudicarsi le partecipazioni messe in vendita dall'Unicredit nelle casse di risparmio della zona del cuneese. Parliamo della Cassa di Risparmio di Bra, della Cassa di Risparmio di Fossano, della Cassa di Risparmio di Saluzzo, della Cassa di Risparmio di Savigliano.
Alla fine sono stati rispettati i pronostici: è la Banca Popolare dell'Emilia Romagna ad aggiudicarsi le partecipazioni messe in vendita dall'Unicredit nelle casse di risparmio della zona del cuneese. Parliamo della Cassa di Risparmio di Bra, della Cassa di Risparmio di Fossano, della Cassa di Risparmio di Saluzzo, della Cassa di Risparmio di Savigliano.
Carifirenze, patto tra fondazioni
L'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Fondazione Cassa di Risparmio di Spezia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia hanno siglato un patto per l'esercizio congiunto del diritto di voto nella assemblea straordinaria della Cassa di Risparmio di Firenze che è stata convocata per il 21 dicembre (e poi pure il 29 dicembre) e che avrà all'ordine del giorno proposte di modifica statutaria. Il patto tra le fondazioni ha durata fino al 31 dicembre.
L'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Fondazione Cassa di Risparmio di Spezia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia hanno siglato un patto per l'esercizio congiunto del diritto di voto nella assemblea straordinaria della Cassa di Risparmio di Firenze che è stata convocata per il 21 dicembre (e poi pure il 29 dicembre) e che avrà all'ordine del giorno proposte di modifica statutaria. Il patto tra le fondazioni ha durata fino al 31 dicembre.
Scenari nel dopo-Fazio
Con grande probabilità il cosiddetto "risiko bancario" tornerà in fibrillazione: ecco come mai i titoli delle banche viaggiano al rialzo in Borsa.
Con grande probabilità il cosiddetto "risiko bancario" tornerà in fibrillazione: ecco come mai i titoli delle banche viaggiano al rialzo in Borsa.
19 dicembre 2005
Il governatore si è arreso
Per Antonio Fazio è la resa finale: ha deciso di presentare le dimissioni. In attesa di un nuovo governatore, in Bankitalia i suoi poteri saranno ora temporaneamente affidati al direttore generale di via Nazionale, Vincenzo Desario. Che peraltro potrebbe essere pure uno dei possibili candidati alla successione di Fazio.
Per Antonio Fazio è la resa finale: ha deciso di presentare le dimissioni. In attesa di un nuovo governatore, in Bankitalia i suoi poteri saranno ora temporaneamente affidati al direttore generale di via Nazionale, Vincenzo Desario. Che peraltro potrebbe essere pure uno dei possibili candidati alla successione di Fazio.
Consorte connection
Entro pochi giorni la Consob potrebbe comunicare ufficialmente ad Unipol di aver accertato l'esistenza di un patto occulto dietro la scalata alla Bnl. Si tratterebbe di un patto tra lo stesso gruppo assicurativo legato alle cooperative rosse e la Deutsche Bank. L'indiscrezione è di Repubblica.
Entro pochi giorni la Consob potrebbe comunicare ufficialmente ad Unipol di aver accertato l'esistenza di un patto occulto dietro la scalata alla Bnl. Si tratterebbe di un patto tra lo stesso gruppo assicurativo legato alle cooperative rosse e la Deutsche Bank. L'indiscrezione è di Repubblica.
Governatore all'angolo
Fiorani in carcere parla, parla e ancora parla. Il consiglio dei ministri si prepara a riaffrontare la questione, esaminando la nuova proposta Tremonti. Per Fazio sono davvero ore difficili, ore cruciali. La pressione su Bankitalia ormai è fortissima. E così sono ormai molti quelli che sostengono che il governatore potrebbe aver già iniziato a "trattare la resa".
Fiorani in carcere parla, parla e ancora parla. Il consiglio dei ministri si prepara a riaffrontare la questione, esaminando la nuova proposta Tremonti. Per Fazio sono davvero ore difficili, ore cruciali. La pressione su Bankitalia ormai è fortissima. E così sono ormai molti quelli che sostengono che il governatore potrebbe aver già iniziato a "trattare la resa".
16 dicembre 2005
Unicredit, no a nuovo aumento di capitale
"Crediamo che l'operazione Unicredit-Hvb, e il valore del titolo sul mercato sembra confermarlo, porti una forte generazione di valore e non prevediamo assolutamente di dover chiamare un aumento di capitale": così ha dichiarato l'a.d. Alessandro Profumo durante l'assemblea dei soci del suo gruppo creditizio.
"Crediamo che l'operazione Unicredit-Hvb, e il valore del titolo sul mercato sembra confermarlo, porti una forte generazione di valore e non prevediamo assolutamente di dover chiamare un aumento di capitale": così ha dichiarato l'a.d. Alessandro Profumo durante l'assemblea dei soci del suo gruppo creditizio.
Fazio, il cerchio si stringe...
La notizia del giorno è ovviamente quella che alla fine anche il governatore sarebbe finito sul registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata di Fiorani alla Banca Antonveneta (il reato ipotizzato è quello di insider trading). Dal fronte governativo si registra il nuovo durissimo intervento di Tremonti, che sostanzialmente avverte Fazio che se a questo punto non sarà lui a fare un passo indietro allora sarà l'esecutivo a farne uno avanti. Insomma, la situazione per il governatore si fa oggettivamente sempre più difficile. E' ormai di fatto isolato. Quanto ancora potrà resistere?
La notizia del giorno è ovviamente quella che alla fine anche il governatore sarebbe finito sul registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata di Fiorani alla Banca Antonveneta (il reato ipotizzato è quello di insider trading). Dal fronte governativo si registra il nuovo durissimo intervento di Tremonti, che sostanzialmente avverte Fazio che se a questo punto non sarà lui a fare un passo indietro allora sarà l'esecutivo a farne uno avanti. Insomma, la situazione per il governatore si fa oggettivamente sempre più difficile. E' ormai di fatto isolato. Quanto ancora potrà resistere?
15 dicembre 2005
Mps, il ritorno di Gnutti
Emilio Gnutti, il finanziere bresciano della Hopa, è stato reintegrato nel Consiglio di amministrazione della Banca Monte Paschi di Siena. Riottiene anche la carica di vicepresidente. La decisione è stata presa dall'assemblea dei soci. Da registrare che, al momento del voto, il presidente della Fondazione Mps, Giuseppe Mussari, ha lasciato la sala.
Emilio Gnutti, il finanziere bresciano della Hopa, è stato reintegrato nel Consiglio di amministrazione della Banca Monte Paschi di Siena. Riottiene anche la carica di vicepresidente. La decisione è stata presa dall'assemblea dei soci. Da registrare che, al momento del voto, il presidente della Fondazione Mps, Giuseppe Mussari, ha lasciato la sala.
Dossier Bnl
Come ormai noto, Giovanni Consorte, numero uno di Unipol, risulta coinvolto nella vicenda Antonveneta: nei suoi atti il gip Forleo ha scritto che Consorte avrebbe partecipato alla scalata messa in piedi da Giampiero Fiorani. A questo punto, crescono ulteriormente i dubbi relativamente alla possibilità che l'Opa di Unipol sulla Bnl possa effettivamente riuscire ad andare in porto.
Come ormai noto, Giovanni Consorte, numero uno di Unipol, risulta coinvolto nella vicenda Antonveneta: nei suoi atti il gip Forleo ha scritto che Consorte avrebbe partecipato alla scalata messa in piedi da Giampiero Fiorani. A questo punto, crescono ulteriormente i dubbi relativamente alla possibilità che l'Opa di Unipol sulla Bnl possa effettivamente riuscire ad andare in porto.
14 dicembre 2005
Il piano delle Popolari Unite
Il Consiglio di amministrazione di Banche Popolari Unite ha approvato l'aggiornamento del piano industriale del gruppo per il periodo 2006-2008. Obiettivo: arrivare a superare quota 750 milioni di euro sul fronte degli utili. Con commissioni nette per oltre un miliardo. Si prevede forte riduzione dei costi, con, tra le altre cose, prosecuzione del programma di esuberi. Al mercato il nuovo piano sembra piacere.
Il Consiglio di amministrazione di Banche Popolari Unite ha approvato l'aggiornamento del piano industriale del gruppo per il periodo 2006-2008. Obiettivo: arrivare a superare quota 750 milioni di euro sul fronte degli utili. Con commissioni nette per oltre un miliardo. Si prevede forte riduzione dei costi, con, tra le altre cose, prosecuzione del programma di esuberi. Al mercato il nuovo piano sembra piacere.
Effetto Fiorani
Titolo della Popolare Italiana in profondo rosso in Borsa dopo l'arresto di Giampiero Fiorani e soci. Tra le tante ipotesi di reato anche quella di aver gonfiato le commissioni a carico dei correntisti della ex Bipielle. Una ipotesi inquietante, che rischia davvero di scatenare il putiferio a Lodi.
Titolo della Popolare Italiana in profondo rosso in Borsa dopo l'arresto di Giampiero Fiorani e soci. Tra le tante ipotesi di reato anche quella di aver gonfiato le commissioni a carico dei correntisti della ex Bipielle. Una ipotesi inquietante, che rischia davvero di scatenare il putiferio a Lodi.
13 dicembre 2005
L'addio del Cda di Bpi
Tutto come ormai previsto: i consiglieri di amministrazione della Banca Popolare Italiana hanno rassegnato le proprie dimissioni, con effetto dal giorno in cui si terrà l'assemblea dei soci per il rinnovo del consiglio stesso.
Tutto come ormai previsto: i consiglieri di amministrazione della Banca Popolare Italiana hanno rassegnato le proprie dimissioni, con effetto dal giorno in cui si terrà l'assemblea dei soci per il rinnovo del consiglio stesso.
Consorte tenta il contrattacco
Il Cda di Unipol ha deciso di presentare alle competenti autorità giudiziarie un esposto contro coloro che a partire dallo scorso giugno avrebbero avviato una sistematica azione contro lo stesso gruppo assicurativo e la sua offerta sulla Bnl. Così ha spiegato la stessa Unipol, che ipotizza in questo senso reati come la manipolazione del mercato e l'ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Insomma, Consorte cerca di contrattaccare.
Il Cda di Unipol ha deciso di presentare alle competenti autorità giudiziarie un esposto contro coloro che a partire dallo scorso giugno avrebbero avviato una sistematica azione contro lo stesso gruppo assicurativo e la sua offerta sulla Bnl. Così ha spiegato la stessa Unipol, che ipotizza in questo senso reati come la manipolazione del mercato e l'ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Insomma, Consorte cerca di contrattaccare.
12 dicembre 2005
Telenovela Bnl
Secondo quanto scrive oggi Repubblica gli spagnoli del Banco di Bilbao avrebbero già inviato una lettera alla Banca d'Italia per chiedere di fermare l'Opa di Unipol dopo l'avviso di garanzia a Giovanni Consorte. Il gruppo iberico nella sua comunicazione lamenterebbe l'esistenza di "troppi patti occulti".
Secondo quanto scrive oggi Repubblica gli spagnoli del Banco di Bilbao avrebbero già inviato una lettera alla Banca d'Italia per chiedere di fermare l'Opa di Unipol dopo l'avviso di garanzia a Giovanni Consorte. Il gruppo iberico nella sua comunicazione lamenterebbe l'esistenza di "troppi patti occulti".
11 dicembre 2005
Sella punta sui giovani
La Banca Sella ha lanciato tre nuovi conti corrente espressamente dedicati a giovani e giovanissimi. C'è il Conto Young (18-26 anni), senza spese salvo quelle per bonifici; c'è il Conto Junior (10-18 anni) che rende l'1,5% annuo; c'è pure una formula per chi ha meno di 10 anni, il Conto Baby, con una serie di facilitazioni. Il gruppo ha varato anche un "progetto scuola". In Banca Sella tutti i dettagli su queste iniziative.
La Banca Sella ha lanciato tre nuovi conti corrente espressamente dedicati a giovani e giovanissimi. C'è il Conto Young (18-26 anni), senza spese salvo quelle per bonifici; c'è il Conto Junior (10-18 anni) che rende l'1,5% annuo; c'è pure una formula per chi ha meno di 10 anni, il Conto Baby, con una serie di facilitazioni. Il gruppo ha varato anche un "progetto scuola". In Banca Sella tutti i dettagli su queste iniziative.
Dossier Unipol-Bnl
Potenzialmente decisiva la prossima settimana per la vicenda dell'Opa Unipol sulla Bnl. Dopo il parere Isvap, potrebbe infatti arrivare quello definitivo della Banca d'Italia. Per Consorte quindi si avvicina il responso finale. Con un sì può andare avanti, in caso contrario invece terminerebbe l'avventura romana.
Potenzialmente decisiva la prossima settimana per la vicenda dell'Opa Unipol sulla Bnl. Dopo il parere Isvap, potrebbe infatti arrivare quello definitivo della Banca d'Italia. Per Consorte quindi si avvicina il responso finale. Con un sì può andare avanti, in caso contrario invece terminerebbe l'avventura romana.
06 dicembre 2005
Sudamerica adios
La Banca Intesa lascia l'America Latina. Il gruppo ha infatti siglato un accordo con la canadese Scotiabank per la vendita della controllata peruviana Banco Wiese Sudameris. Il perfezionamento dell'operazione dovrebbe avvenire entro il primo semestre del prossimo anno. Per Intesa questa cessione rappresenta il completamento di quel piano di disimpegno sudamericano tracciato nel piano industriale 2003-2005. L'accordo con i canadesi prevede che la Banca Intesa ceda il controllo dell'istituto peruviano ottenendo il 19,95% del capitale del nuovo gruppo creditizio che nascerà dalla fusione tra lo stesso Banco Wiese Sudameris e il Banco Sudamericano di cui Scotiabank ha già il 35%.
La Banca Intesa lascia l'America Latina. Il gruppo ha infatti siglato un accordo con la canadese Scotiabank per la vendita della controllata peruviana Banco Wiese Sudameris. Il perfezionamento dell'operazione dovrebbe avvenire entro il primo semestre del prossimo anno. Per Intesa questa cessione rappresenta il completamento di quel piano di disimpegno sudamericano tracciato nel piano industriale 2003-2005. L'accordo con i canadesi prevede che la Banca Intesa ceda il controllo dell'istituto peruviano ottenendo il 19,95% del capitale del nuovo gruppo creditizio che nascerà dalla fusione tra lo stesso Banco Wiese Sudameris e il Banco Sudamericano di cui Scotiabank ha già il 35%.
05 dicembre 2005
Profumo si allarga in Germania?
L'agenzia Reuters scrive oggi che la tedesca Hvb, ormai controllata dal gruppo Unicredit, starebbe considerando l'ipotesi di partecipare all'asta per la Berliner Bank. La Reuters parla di fatto riferito da "una fonte vicina alla situazione" e aggiunge che la manifestazione di interesse potrebbe essere esplicitata già entro questa settimana. Se così fosse davvero per la Berliner Bank si profilerebbe un braccio di ferro tra il gruppo Unicredit e quello Commerzbank.
L'agenzia Reuters scrive oggi che la tedesca Hvb, ormai controllata dal gruppo Unicredit, starebbe considerando l'ipotesi di partecipare all'asta per la Berliner Bank. La Reuters parla di fatto riferito da "una fonte vicina alla situazione" e aggiunge che la manifestazione di interesse potrebbe essere esplicitata già entro questa settimana. Se così fosse davvero per la Berliner Bank si profilerebbe un braccio di ferro tra il gruppo Unicredit e quello Commerzbank.
03 dicembre 2005
Ing non la prende bene...
Pare proprio che Ing Direct, il gruppo olandese famoso per il suo Conto Arancio, non abbia per nulla gradito la pubblicità comparativa di Banca Profilo (quella con il piatto di sushi e il messaggio "l'Arancio è finito"). Si vocifera che la stessa Ing avrebbe chiesto a Profilo di interrompere questa campagna, ipotizzando in caso contrario possibili azioni legali.
Pare proprio che Ing Direct, il gruppo olandese famoso per il suo Conto Arancio, non abbia per nulla gradito la pubblicità comparativa di Banca Profilo (quella con il piatto di sushi e il messaggio "l'Arancio è finito"). Si vocifera che la stessa Ing avrebbe chiesto a Profilo di interrompere questa campagna, ipotizzando in caso contrario possibili azioni legali.
Babbo Natale per i traders
Promozione natalizia firmata Banca Sella per il popolo dei traders. Si chiama "Christmas Trading". A chi aprirà un "Conto Trader" tra il 7 e il 30 dicembre Sella darà gratis per due mesi l'accesso alla piattaforma "Extreme" oltre a commissioni tagliate del 50% nei due successivi mesi.
Promozione natalizia firmata Banca Sella per il popolo dei traders. Si chiama "Christmas Trading". A chi aprirà un "Conto Trader" tra il 7 e il 30 dicembre Sella darà gratis per due mesi l'accesso alla piattaforma "Extreme" oltre a commissioni tagliate del 50% nei due successivi mesi.
01 dicembre 2005
Il "cerino" alla Banca d'Italia...
Per andare avanti, l'offerta della Unipol sulla Bnl ha bisogno dell'ok di Isvap e Bankitalia. Oggi l'Isvap ha comunicato di aver inviato alla Banca d'Italia le proprie valutazioni sul dossier. In pratica, adesso il "cerino" e' tutto nelle mani di Fazio...
Per andare avanti, l'offerta della Unipol sulla Bnl ha bisogno dell'ok di Isvap e Bankitalia. Oggi l'Isvap ha comunicato di aver inviato alla Banca d'Italia le proprie valutazioni sul dossier. In pratica, adesso il "cerino" e' tutto nelle mani di Fazio...
Nuovi amministratori per Bpi
Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare Italiana si riunira' il 12 dicembre con all'ordine del giorno la convocazione dell'assemblea societaria per nominare i nuovi amministratori. Una nota della stessa Bpi dice che questa decisione "fa seguito alla determinazione manifestata dalla quasi totalita' dei consiglieri di rassegnare le loro dimissioni al fine di consentire l'integrale rinnovo dell'organo amministrativo della banca".
Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare Italiana si riunira' il 12 dicembre con all'ordine del giorno la convocazione dell'assemblea societaria per nominare i nuovi amministratori. Una nota della stessa Bpi dice che questa decisione "fa seguito alla determinazione manifestata dalla quasi totalita' dei consiglieri di rassegnare le loro dimissioni al fine di consentire l'integrale rinnovo dell'organo amministrativo della banca".