Raitre e i "fazisti"...
La puntata di ieri di Report su Raitre dedicata ai "fazisti", alle scalate bancarie e al ruolo di Ricucci? Abbiamo chiesto il parere di Steve Trader. Eccolo: "Ieri sera, come credo molti, mi sono incollato alla tv per vedere l'annunciata inchiesta di Report. Anticipata nei giorni precedenti da polemiche varie e dunque, di conseguenza, imperdibile. Francamente, vista proprio la bagarre che l'aveva preceduta, l'indagine mi ha parecchio deluso. Mi aspettavo molto di piu'. Un sacco, diciamo cosi', di dettagli, sulle varie societa' di Ricucci, come se in Italia non fosse prassi comune anche per i gruppi piu' grossi e blasonati avere societa' estere, magari in Lussemburgo, e poi su Fazio alla fine solo la solita storia delle intercettazioni e delle chiamate con Fiorani. Francamente, appunto, mi aspettavo di piu'. Tutto qui? Ecco quello che ho pensato. E Fazio? Da governatore della Banca d'Italia, rispettando le regole (come ha riconosciuto a Bruxelles pure McCreevy), ha cercato di favorire una banca italiana contro una estera. E allora? Forse, come ha gia' detto Palenzona di Unicredit, questa non e' una colpa ma semmai un merito. Non siamo ingenui. In ogni Paese europeo succede la stessa cosa, fin dai tempi della tentata scalata in terra belga di De Benedetti. C'e' ovunque un fisiologico tentativo di difesa del proprio sistema nazionale. E, appuntoi, forse e' giusto cosi'. Perche' no, finche continuano ad esistere gli Stati nazionali? E infine parliamo di tutto il servizio di Report su quanto sono convenienti le banche estere e quanto invece poco lo sono quelle italiane. Come dire: ecco perche' e' meglio che le italiane siano fagocitate da quelle estere. Francamente, una teoria ingenua, per ingenui. Crediamo davvero che, una volta sbarcate in Italia, le banche estere assolutamente non si adegueranno a certe politiche di pricing che ci sono qui da noi? La realta' a volte e' un pochino piu' complessa rispetto a come taluni ce la rappresentano".
La puntata di ieri di Report su Raitre dedicata ai "fazisti", alle scalate bancarie e al ruolo di Ricucci? Abbiamo chiesto il parere di Steve Trader. Eccolo: "Ieri sera, come credo molti, mi sono incollato alla tv per vedere l'annunciata inchiesta di Report. Anticipata nei giorni precedenti da polemiche varie e dunque, di conseguenza, imperdibile. Francamente, vista proprio la bagarre che l'aveva preceduta, l'indagine mi ha parecchio deluso. Mi aspettavo molto di piu'. Un sacco, diciamo cosi', di dettagli, sulle varie societa' di Ricucci, come se in Italia non fosse prassi comune anche per i gruppi piu' grossi e blasonati avere societa' estere, magari in Lussemburgo, e poi su Fazio alla fine solo la solita storia delle intercettazioni e delle chiamate con Fiorani. Francamente, appunto, mi aspettavo di piu'. Tutto qui? Ecco quello che ho pensato. E Fazio? Da governatore della Banca d'Italia, rispettando le regole (come ha riconosciuto a Bruxelles pure McCreevy), ha cercato di favorire una banca italiana contro una estera. E allora? Forse, come ha gia' detto Palenzona di Unicredit, questa non e' una colpa ma semmai un merito. Non siamo ingenui. In ogni Paese europeo succede la stessa cosa, fin dai tempi della tentata scalata in terra belga di De Benedetti. C'e' ovunque un fisiologico tentativo di difesa del proprio sistema nazionale. E, appuntoi, forse e' giusto cosi'. Perche' no, finche continuano ad esistere gli Stati nazionali? E infine parliamo di tutto il servizio di Report su quanto sono convenienti le banche estere e quanto invece poco lo sono quelle italiane. Come dire: ecco perche' e' meglio che le italiane siano fagocitate da quelle estere. Francamente, una teoria ingenua, per ingenui. Crediamo davvero che, una volta sbarcate in Italia, le banche estere assolutamente non si adegueranno a certe politiche di pricing che ci sono qui da noi? La realta' a volte e' un pochino piu' complessa rispetto a come taluni ce la rappresentano".