QUESTIONE DI TARGET
A guardare l'andamento odierno delle azioni bancarie in Borsa (sostanzialmente salgono tutte e pure di parecchio), è evidente che, dopo la presa di Bnl da parte di Paribas, il mercato finanziario vede ormai molti dei nostri istituti potenzialmente nel mirino di scalate estere. Ma quali sono effettivamente gli istituti italiani che più rischiano di essere "mangiati"? Uno studio della banca d'affari Morgan Stanley indica, chiarendo peraltro che si tratta di "esercizio puramente teorico", cinque possibili "target": Capitalia, Mediobanca, Carifirenze, Credem e Banca Lombarda. Nel documento gli analisti scrivono: "La pressione sulle banche italiane sta crescendo rapidamente e gli attori nazionali avranno bisogno di accelerare il processo di consolidamento interno ora che l'ombrello della Banca d'Italia non esiste più".
A guardare l'andamento odierno delle azioni bancarie in Borsa (sostanzialmente salgono tutte e pure di parecchio), è evidente che, dopo la presa di Bnl da parte di Paribas, il mercato finanziario vede ormai molti dei nostri istituti potenzialmente nel mirino di scalate estere. Ma quali sono effettivamente gli istituti italiani che più rischiano di essere "mangiati"? Uno studio della banca d'affari Morgan Stanley indica, chiarendo peraltro che si tratta di "esercizio puramente teorico", cinque possibili "target": Capitalia, Mediobanca, Carifirenze, Credem e Banca Lombarda. Nel documento gli analisti scrivono: "La pressione sulle banche italiane sta crescendo rapidamente e gli attori nazionali avranno bisogno di accelerare il processo di consolidamento interno ora che l'ombrello della Banca d'Italia non esiste più".