RISIKO POPOLARE
La Bpm resta osservata speciale. Dopo che Roberto Mazzotta ha rilanciato l'idea della "Superpopolare", sul mercato si guarda in direzione Lodi. La Bpi potrebbe essere infatti l'obiettivo più naturale nell'ambito del disegno milanese. In assemblea soci lo stesso Mazzotta, parlando dello scenario delle Popolari e in particolare di Bpu e Bpvn, questo ha detto: "Loro hanno una rete doppia rispetto alla nostra. Credo siano banche gestite benissimo. Loro il raddoppio l'hanno fatto,m noi ancora no". Quindi, il ragionamento pare essere questo: se si escludono Bpu e Bpvn cosa resta teoricamente di "grosso", al Nord? Teoricamente rimane appunto la ex Popolare di Lodi. Mazzotta in ogni caso, giustamente, non va oltre. Dice: "Quando si fa la corte a una ragazza è buona regola non dire niente". Giusto. Comunque, una eventuale ulteriore concentrazione nell'ambito delle Popolari sarebbe a nostro avviso sacrosanto. Le Popolari rappresentano indubbiamente un bel modello, ma in un contesto continentale dove ormai le dimensioni sono enormi, non si può assolutamente continuare a pensare di andare avanti all'infinito con una logica da campanile. Sarebbe nel lungo termine una follia. Mazzotta fa benissimo a rilanciare e perseguire il piano della Superpopolare.