EFFETTO DRAGHI

Il governatore di Bankitalia vuole dare mano libera ai banchieri nostrani in quanto a aggregazioni. Concretamente, ad esempio, vuole eliminare le norme sulle comunicazioni obbligatorie sulle variazioni delle quote azionarie. In sostanza, si va (come era prevedibile) verso una nuova stagione all'insegna del Risiko bancario (e la speculazione di Borsa torna a leccarsi i baffi!). Tenetevi forte, si "ballerà" parecchio. Ci sono già le prime prese di posizione da parte di alcuni banchieri. Sul Messaggero Profumo dice di sperare che Generali possa seguire l'esempio Unicredit, facendo dunque grosse acquisizioni. Sì, bella idea, ma, per noti problemi di governance, davvero di difficile realizzazione. Sul fronte Bpm da registrare l'entusiasmo di Mazzotta (uno dei candidati alla presidenza Abi), che al Corriere della Sera ha dichiarato: "I banchieri sono pronti al liberi tutti del governatore della Banca d'Italia Draghi. Non abbiamo più scuse, non possiamo più vestire alla marinara. Siamo adulti". Già, entusiasmo. Mazzotta coltiva da tempo l'idea, ambiziosa e legittima, della cosiddetta "Superpopolare" e con Draghi evidentemente crescono le possibilità che la cosa possa riuscire a trovare concretizzazione.