IL "SALTO" DI MAZZOTTA
Alla Banca Popolare di Milano serve "un salto dimensionale", serve "una efficiente operazione straordinaria" per metterla in grado di competere nel nuovo scenario bancario: questi alcuni dei concetti espressi dal presidente Roberto Mazzotta in una lettera inviata ai soci di Bpm in vista della prossima assemblea dell'istituto in agenda per metà febbraio. Mazzotta ha sempre puntato sull'idea della "superpopolare". Ma finora non è riuscito a portare a casa quella grossa acquisizione che servirebbe per dare concretezza al progetto, che è concettualmente giusto. Gli è andata male sul fronte lodigiano. Ora le opzioni sono ristrette, bisogna cercare di cogliere ancora quelle possibili.